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L’aria acquosa
mi bagna gli occhi,
piega i petali
di fiori contratti,
mentre nel bosco bruno
respiro le foglie.
Imprimo il mio peso
nella pasta di foglie e fango
con la quale vorrei costruire
una casa nera
odorosa di funghi
e sedermi sulla soglia
a guardare cieli
spumosi di nuvole,
anitre tagliare l’aria opaca,
piogge cadere
come fili di vetro
che si spezzano sulle cose
e ascoltare
lontana dalle voci
momenti impercettibili
stratificarsi come neve lenta
a coprire il mio tempo.
f.s.
Squarcio di luce nel bosco
E' bello salire per un sentiero di montagna e trovarsi in un passaggio
così, senza sapere cosa c’è dietro, per poi trovarci qualcosa che
supera l’immaginazione.
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