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(…) non rifugiarti nell’ombra
di quel folto di verzura
come il falchetto che strapiomba
fulmineo nella caldura.
E’ ora di lasciare il canneto
stento che pare s’addorma
e di guardare le forme
della vita che si sgretola.
(…) non buttiamo già in un gorgo senza fondo
le nostre vite randage (…)
(Eugenio Montale, Ossi di seppia, ed. Mondatori)
Muretto al sole
(…) l’ora più bella è di là dal muretto
che rinchiude in un occaso scialbato (…)
(Eugenio Montale, Ossi di seppia, ed. Mondatori)
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